fratellisala fallback
bonifica-amianto-fratelli-sala2.jpg

Siamo iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nella categoria 10B classe D (aut. num. BO/0582/0 del 27/09/2017 - attività di bonifica di beni contenenti amianto effettuata sui seguenti materiali: materiali d’attrito; materiali isolanti quali pannelli, coppelle, carte e cartoni, tessili, materiali spruzzati, stucchi, smalti, bitumi, colle, guarnizioni, altri materiali isolanti; contenitori a pressione; apparecchiature fuori uso; altri materiali incoerenti contenenti amianto) e nella categoria 5 classe F (aut. num. BO/0582/0 del 28/09/2017 - attività di raccolta e trasporto rifiuti speciali pericolosi) per l’esecuzione di interventi di rimozione manufatti in amianto a matrice friabile quali, ad esempio, amianto a spruzzo (utilizzato come isolante termoacustico su pareti e soffitti di palestre, ospedali, scuole e asili), coibentazioni di serbatoi, caldaie e tubazioni di impianti di riscaldamento civili e industriali, guarnizioni di caldaie, porte tagliafuoco, ferodi ascensori, ecc.

L’iscrizione nella categoria 10B è valida anche ai fini dello svolgimento delle attività di cui alla categoria 10A (attività di bonifica di beni contenenti amianto effettuata su materiali edili contenenti amianto legato in matrici cementizie o resinoidi) per l’esecuzione di interventi di rimozione manufatti in amianto a matrice compatta quali, ad esempio, coperture civili e industriali in cemento-amianto (Eternit), lastre perimetrali, pannellature, vasi di espansione di impianti di riscaldamento, colonne di scarico o di esalazione, comignoli, canne fumarie, pavimenti in vinil amianto (linoleum), ecc.

Formuliamo valutazioni del rischio amianto con l’esecuzione di ispezioni visive, verifiche del contesto e monitoraggio ambientale per identificare la pericolosità dei manufatti contenenti amianto (in termini di rilascio di fibre nell’ambiente) e definire la tipologia d’intervento più idonea alla gestione del rischio (programma di controllo e gestione oppure bonifica generale / parziale). Offriamo servizi di qualificazione C.E.R. del rifiuto mediante campionatura e analisi MOCF (Microscopia Ottica a Contrasto di Fase) o SEM (Microscopia Elettronica a Scansione) e di rilevazione delle fibre di amianto aerodisperse (campionamento ambientale).

 

Disponiamo di maestranze (dirigenti alla gestione del rischio amianto e addetti alle attività di rimozione, bonifica e smaltimento amianto) formate ai sensi della normativa vigente (D.Lgs. n. 277/1991, L. n. 257/1992 e s.m.i.) e di idonei mezzi e attrezzature (piattaforme di lavoro elevabili, automezzi autorizzati al trasporto di rifiuti pericolosi, aspiratori d’aria a filtri assoluti, spruzzatori airless, reti anticaduta, trabattelli, tute integrali monouso Tywek di tipo 5 e 6, semimaschere e facciali filtranti con grado di filtrazione P3, ecc.) per la completa gestione di tutte le fasi di lavoro:

  • sopralluogo per il rilievo di eventuali criticità nell’area interessata alle lavorazioni e l’identificazione della soluzione operativa a minor rischio ambientale e di sicurezza per gli operatori impiegati;
  • redazione e presentazione dell’apposito Piano di Lavoro all’AUSL territorialmente competente al fine di ottenerne l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori;
  • comunicazione della data di inizio dei lavori all’AUSL territorialmente competente (previo nulla osta dell’AUSL stessa); 
  • operazioni di bonifica e rimozione amianto in conformità alle modalità operative indicate nel Piano di Lavoro; 
  • invio del materiale rimosso a discarica autorizzata allo stoccaggio e allo smaltimento del rifiuto; 
  • comunicazione di fine lavori all’AUSL territorialmente competente e invio all’AUSL e al Committente dei certificati di regolare smaltimento (formulari e schede SISTRI).


Per eliminare radicalmente e definitivamente ogni emissione di fibre nell’aria consigliamo ai nostri Clienti di eseguire interventi di bonifica delle coperture contenenti amianto mediante rimozione.

Le lastre da rimuovere vengono preventivamente trattate superficialmente con resine sintetiche la cui azione pellicolante impedisce l’emissione di fibre sia durante lo smontaggio che durante le fasi successive.

Le resine sintetiche, fluidificate e nebulizzate, vengono spruzzate a pioggia sulle lastre utilizzando pompe airless per attenuare l’impatto tra il getto fluido e la superficie della copertura. Gli elementi di fissaggio delle coperture (come ganci, viti e chiodi) vengono rimossi usando ogni cautela per evitare danneggiamenti o rotture; in particolare si ha cura di limitare all’essenziale tutte le operazioni in grado di alterare l’integrità strutturale delle lastre (ad es. taglio, foratura e raschiatura) con conseguente emissione di fibre in atmosfera.

Solo quando è strettamente necessario facciamo uso di attrezzature manuali o macchine utensili a velocità di rotazione ridotta (300 giri/min); l’uso di utensili ad alta velocità è ammesso solamente con l’ausilio di efficaci sistemi di aspirazione.

Le coperture rimosse vengono poi manipolate e movimentate con estrema cautela per evitare rischi di frantumazione o di caduta dall’alto (il trasferimento a terra avviene con adeguati dispositivi di sollevamento). Durante l’impilamento e la palletizzazione le lastre vengono bagnate su entrambi i lati per limitare nuovamente la dispersione di fibre; successivamente le pile sono avvolte in imballaggi sigillati (in genere teli di polietilene) prestando particolare attenzione alla presenza di parti acuminate sporgenti che possano causare la lacerazione e lo sfondamento del materiale d’imballo.

Eventuali frammenti di lastre vengono immediatamente raccolti in sacchi impermeabili e subito sigillati.

I rifiuti sono infine idoneamente etichettati (R.C.A.) e inviati all’impianto di smaltimento autorizzato entro la giornata lavorativa (fuorché diversamente concordato con l’AUSL territorialmente competente).